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Il Calendisco

by Artisti vari

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1.
GENNAIO (Marcello Petruzzi/Marcello Petruzzi) È un mese carnivoro È un uomo che scava la nebbia Per nascondere lacrime nate Da un cadavere in cerca di lei Le feste imprigionano La folla che mormora in gabbia Il furore di ore consumate A parlare ancora di lei Gennaio è un tappeto di pezzi di vetro E illusioni che tagliano l’anima Fra le labbra di amanti mi arrampico Come su un letto disfatto in bilico
2.
IO SONO FEBBRAIO (Elisa De Munari / Elisa De Munar, Matteo Romagnoli) Mi presento son febbraio dell'inverno il più gran guaio cosa non va qui nel mio cielo non è questione di gelo qualcuno mi vuole eliminare e le nuvole spostare ma allungare la primavera non è cosa leggera Attento al sole alle calde sue lusinghe la sua luce è un abbaglio che non lascia alcun spiraglio tutto doma e tutto brucia no non dargli la tua fiducia la consuma in un baleno i suoi raggi son veleno E spostare le stagioni che gran cosa da burloni ma io sento da questa altezza certo l' aria non è più la stessa bene io sono un po' stanco questa guerra mi costa tanto i miei giorni son contati
3.
A marzo ritorno (Matteo Romagnoli / Matteo Romagnoli) Marzo, era marzo quando ti ho lasciata, no, anzi eri tu che lo volevi fare, la sera del 10 di marzo l'ho detto per primo ed ho vinto una cena con Francesca. Da marzo poi poi un anno solo di Francesca che stava con me ma pensava a Giorgio, il suo ex, io le chiedo se vuole incontrarlo e l'ho detto io, ma lo voleva lei. Solo le domande poco interessanti possono aver risposte definitive, a tutte quante le domande importanti bisogna sempre associare un forse A Marzo poi Francesca poi s'è rimessa con Giorgio, a Marzo sempre il dieci ti ho portato a teatro che c' avevi biglietti omaggio a quel concerto, a pensarci bene mi ci hai portato tu. Marzo, sempre il 10 quando Paolo è morto che c'aveva gli anni che c'avevo io quando t'ho lasciata, anzi m'hai lasciato tu Morto d'aidiesse anzi d'influenza, che d'aidiesse non si muore più. A marzo, il 10 marzo tu m'hai regalato un libro scritto con parole grandi che dice tante cose per bambini grandi e tra le tante cose dice questa cosa qua: solo le domande poco interessanti possono avere risposte definitive, a tutte quante le domande importanti bisogna sempre associare un forse e solo le domande poco interessanti possono avere risposte definitive, mentre a tutte quante le domande importanti bisogna sempre associare un forse Oggi non è marzo e non mi ne frega se son fuori tema, sono passati gli anni, i forse e le risposte pero' mi manchi, come fosse ancora il 10 marzo quindi inizia a preoccuparti, a preparati all'idea del mio ritorno agguerrito che a marzo vengo a prenderti per mano. Forse.
4.
festa d'aprile (Franco Antonicelli) È già da qualche tempo che i nostri fascisti si fan vedere poco e sempre più tristi, hanno capito forse, se non son proprio tonti, che sta arrivare la resa dei conti. Nera camicia nera, che noi abbiam lavata, non sei di marca buona, ti sei ritirata; si sa, la moda cambia quasi ogni mese, ora per il fascista s'addice il borghese. Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia per conquistare la pace, per liberare l'Italia; scendiamo giù dai monti a colpi di fucile; evviva i partigiani! È festa d'Aprile. Quando un repubblichino omaggia un germano alza il braccio destro al saluto romano. ma se per caso incontra partigiani per salutare alza entrambe le mani. In queste settimane, miei cari tedeschi, maturano le nespole persino sui peschi; l'amato Duce e il Führer ci davano per morti ma noi partigiani siam sempre risorti. Ma è già da qualche tempo che i nostri fascisti si fan vedere spesso, e non certo tristi; forse non han capito, e sono proprio tonti, che sta per arrivare la resa dei conti. Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia per conquistare la pace, per liberare l'Italia; scendiamo giù dai monti a colpi di fucile; evviva i partigiani! È festa d'Aprile.
5.
Fiore di maggio (Fabio Concato/Fabio Concato) Tu che sei nata dove c'e' sempre il sole sopra uno scoglio che ci si puo' tuffare e quel sole ce l'hai dentro il cuore sole di primavera su quello scoglio in maggio e' nato un fiore. E ti ricordi c'era il paese in festa tutti ubriachi di canzoni e di allegria e pensavo che su quella sabbia forse sei nata tu o a acsa di mio fratello non ricordo piu'. E ci hai visto su dal cielo ci hai provato e piano sei venuta giu' un passaggio da un gabbiano ti ha posata su uno scoglio ed eri tu. Ma che bel sogno era maggio e c'era caldo noi sulla spiaggia vuota ad aspettare e tu che mi dicevi guarda su quel gabbiano stammi vicino e tienimi la mano. E ci hai visto su dal cielo ci hai provato e piano sei venuta giu' un passaggio da un gabbiano ti ha posata su uno scoglio ed eri tu. Tu che sei nata dove c'e' sempre il sole sopra uno scoglio che ci si puo' tuffare e quel sole ce l'hai dentro il cuore sole di primavera su quello scoglio in maggio e' nato un fiore
6.
GIUGNO FINISCE SEMPRE CON IL MARE (Giovanni Imparato/Giovanni Imparato) Giugno arriva e non sei più sola perché incontri me ed è primavera e non sai come cambiano i tempi in pochi anni non vedi che sono qui per avere solo che te solo che te penso a vecchie storie a cui non devo credere sono come alghe nel profondo mare e non c'è un martire se ti vedo ridere credimi non so più come dirtelo ho provato in modi che non avevo usato mai e se non mi vedrai stasera perché il tempo è al limite dimmi come e dove andrai. solo l'amore si accende come la luce e lo sforzo per cui vale è la tua diversità ma non aspetterò che sia profonda come il mare
7.
Luglio (Giancarlo Bigazzi/Riccardo De Turco) luglio col bene che ti voglio vedrai non finira' luglio m'ha fatto una promessa l'amore portera' anche tu in riva al mare tempo fa amore amore mi dicevi luglio ci portera' fortuna poi non ti ho vista piu' vieni da me c'e' tanto sole ma ho tanto freddo al cuore se tu non sei con me luglio si veste di novembre se non arrivi tu luglio sarebbe un grosso sbaglio non rivedersi piu' ma perche' in riva al mare non ci sei amore amore ma perche' non torni e' luglio da tre giorni e ancora non sei qui vieni da me c'e' tanto sole ma ho tanto freddo al cuore se tu non sei con me luglio stamane al mio risveglio non ci speravo piu' luglio credevo in un abbaglio e invece ci sei tu ci sei tu in riva al mare solo tu amore amore e mi corri incontro ti scusi del ritardo ma non m'importa piu' luglio ha ritrovato il sole non ho piu' freddo al cuore perche' tu sei con me
8.
AGOSTO A CERDANYOLA (Enrico Farnedi/Enrico Farnedi) edizioni musicali Brutture Moderne Il ghiacciolo mi si squaglia e mi cola sui calzoni con il caldo mi si appiccica la maglia ma sto bene dove sto ma come son finito a guardare la partita ragazzine e pensionati la bandiera sulla faccia con l'immagine che balla e la Spagna rossa e gialla e la Spagna rossa e gialla il ghiaccio si è squagliato e quest'agosto è andato ma la macchia sui calzoni me la porto fino a casa coi ricordi tutti in spalla e la Spagna rossa e gialla e la Spagna rossa e gialla
9.
SETTEMBRE (I Camillas) A settembre tornerò a coltivare i campi per te. Nel granaio dormirò con le mucche, i maiali e le oche, le galline. Tra gli ulivi ed i peschi, poi nell'orzo, gli aranceti.
10.
la notte dell'undici OTTOBRE (Emidio Clementi/Massimo Volume) Bologna la notte dell'11 ottobre Improvvisamente stanotte la stanza s'è riempita dei miei amici d'infanzia Ognuno di loro teneva con una mano quello che restava dell'altro braccio amputato fino al gomito Immobili tenevano lo sguardo rivolto verso il soffitto la bocca spalancata Qualcosa in quella scena sembrava accusarmi Sono io la causa di tutto questo? Ho avuto paura e ho cercato numeri di telefono ma le cifre sbiadivano sotto i miei occhi e ogni numero era occupato e ogni numero era sbagliato Nudo ho premuto il mio corpo contro il vetro della finestra affacciata su troppa notte credendo che tutto questo non avrebbe mai avuto fine
11.
a NOVEMBRE (Sebastiano Pupillo/Sebastiano Pupillo) a novembre finalmente posso cominciare ad abusare di miele, cioccolata e pane a pensare alla mia tosse che sta per venire alle scarpe che quest'anno sono da cambiare a novembre... prendo il sole a novembre finalmente si può andare a mare e l'acquisto della bici si può rimandare che tanto ormai piove e se non piove è uguale c'è freddo e tu col freddo non ci puoi parlare a novembre... prendo il sole a novembre a volte vado al centro commerciale se resto imbottigliato non mi fa incazzare il gruppo non ne vuol sapere di provare e a momenti ho quasi smesso di fumare a novembre... prendo il sole a novembre per i negozianti è già natale non sarà un po' presto per festeggiare le luci dei lampioni fanno quasi male ti prego non restiamo qui a congelare
12.
DICEMBRE (Davide Rastelli/Davide Rastelli) Sgoccia l'acqua, piove a catinelle e noi siam solamente corpi da proteggere. Pizzica la lana se non c'è sopra il cotone dicembre che freddo che fai.

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Dopo i precedenti successi “Il Natale (non) è reale” e “Cantanovanta”, Garrincha Dischi questa volta vi regala un’opera d’arte che non solo si ascolta, ma si sfoglia: il Calendisco, letteralmente calendario e disco in uscita in free-download dal 7 gennaio 2012.

Il calendisco è una compilation in cui 12 artisti interpretano 12 canzoni: i brani si dividono tra originali e cover, ognuno dei quali si riferisce, sia nel titolo sia nel testo, a un mese specifico dell’anno.
Il calendisco è un calendario: le canzoni sono accompagnate dalle fotografie di Roberta Sardi, Studio Wood di Bologna, che ha immortalato gli artisti della compilation. Gli scatti sono stati poi rielaborati in forma di collage da dodici illustratori creando così un calendario in pdf scaricabile, sempre in free-download, insieme al disco. Il calendario sarà stampato in 200 copie numerate per una bellissima edizione limitata.

Ed è così che Nel dubbio inaugura l’anno reinterpretando un brano di 33 ore, il bravo poeta misterioso, che appare in autunno con "La notte dell’undici ottobre” dei Massimo Volume. I LE-LI per l’occasione hanno scritto una filastrocca -che sembra uscita da un film di Tim Burton- mentre Matteo Costa & the Lucky Strikes si svegliano in primavera con un brano originale “a marzo ritorno”. I compagni de Lo Stato Sociale danno onore al mese della liberazione e delle guerre finite reinterpretando la tradizionale “Festa d'Aprile”. Le maniche corte e le prime grigliate di maggio saranno in mano a Jocelyn Pulsar con “Fiore di Maggio” di Fabio Concato ed ai Chewingum con un brano originale. L’estate è affidata a L’orso e a Enrico Farnedi: il primo, che per stagione è fuori dal letargo, reinterpreta “Luglio” di Riccardo Del Turco mentre il secondo regala il brano originale “Agosto a Cerdanyola”. Autunno caldo con Mr Brace che reinterpreta “Settembre” dei Camillas che restituiranno il favore per un fine d’anno col botto con “Dicembre” di Mr. Brace; tocco di classe in novembre che è affidato ai Babalot.

Il calendisco è quindi un’opera d’arte in free-download che unisce musica, fotografia, illustrazione con ironia e giocosità, proprio come piace a Garrincha Dischi. Ma non finisce qui. Nell’anno in cui si invertiranno i poli energetici della Terra non mancheranno le sorprese nel mondo nel web: gli OroScopi mensili degli artisti coinvolti. Il release party della compilation è previsto per domenica 15 gennaio presso il leggere strutture di Bologna e prevederà, oltre all’esibizione live di molti artisti, l’inaugurazione della mostra delle 13 fotoillustrazioni (12 mesi più la copertina) del calendario.

credits

released January 8, 2012

Prodotto, registrato e missato da Matteo Romagnoli presso il Donkey Studio di Medicina (Bo)
eccetto 06 prodotta, registrata e missata da chewingum presso l'Uruguay Supersound Studio di Senigallia (An), 08 registrata e missata da Enrico Farnedi in casa, 9 e 12 registrato da Lompa in casa, 11 registrata e missata da Babalot, Devor, Ezra, Frenziss, Lollo e Tom presso la Farmacia Studio di Roma. Masterizzato da Francesco Brini presso l'Agile Studio di Bologna. Gli autori dei brani: 01 Marcello Petruzzi, 02 Elisa De Munari, Matteo Romagnoli, 03 Matteo Romagnoli, 04 tradizionale, 05 Fabio Concato, 06 Giovanni Imparato, 07 Riccardo Del Turco, 08 Enrico Farnedi, 09 I Camillas, 10 Massimo Volume, 11 Babalot, 12 Mr. Brace.
Le 12 illustrazioni del calendisco sono a cura di (in ordine): Alessandro Di Sorbo, Valenina De Marchi, Martina Galetti, Sarah Mazzetti, Giulia Sagramola, Giacomo Giovannetti, Federica Orlati, Siria Bertorelli, Martina Merlini, Nicola Benetti, Alice Leoni, Elvira Pagliuca. Illustrazione di copertina a cura di Lucia Grillini. Foto di Roberta Sardi per StudioWood. Impaginazione di B.E.

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